Quante persone, la mattina si guardano allo specchio e non si piacciono?
Quanti vorrebbero cambiare la loro vita? Quanti vorrebbero essere più felici e credono di non poterci riuscire?
Quante persone, guardando la propria immagine allo specchio, vedono solo difetti?
E non parlo solo di qualcosa di estetico, ma di una sensazione più profonda a livello emotivo, di quanto ci si possa sentire sbagliati e insoddisfatti.
E' una sensazione bruttissima, non sentirsi adeguati, provare sensazioni negative rispetto a sé stessi, e sentirsi di conseguenza inadeguati.
L'ho provato per anni, per il mio aspetto, per il mio modo di parlare troppo quando sono nervosa, per non sentirmi all'altezza.
Tutto è cambiato quando ho letto da qualche parte, che in fondo, ognuno di noi ha difetti e pregi, e che bisogna partire con l'accettarsi, ed ammettere che...VADO BENE ESATTAMENTE COSI' COME SONO!
Non posso dire che è stato facile: acquisire questa consapevolezza richiede tempo, forse anni, di lavoro su se stessi. Richiede prima di tutto la capacità di essere consapevoli dei propri difetti, limiti, ma anche dei propri punti di forza.
Mi sono sorpresa a scoprire che il più delle volte quello che consideravo un difetto può essere trasformato in un punto di forza. Esattamente come può essere fatto con le situazioni, con ciò che ci accade, può essere provato anche su noi stessi.
Mi guardavo intorno e commettevo lo stupido errore di vedere le persone felici e più in gamba di me. Era davvero un errore, perché ognuno vive nei suoi problemi, negli ostacoli quotidiani, e la vita perfetta forse non esiste!
Il mio modo di vedere le cose è cambiato quando ho iniziato ad osservare in modo oggettivo: quelle vite che mi sembravano perfette, poi così perfette non erano.
In questo devo ammettere che mi ha aiutata molto il lavoro di psicologa. Spesso davanti a me si presentano persone a cui la vita sembra aver dato tutto...ma quando abbassano le difese e cominciano ad essere autentiche, dietro emergono difficoltà, dolori, incertezze, come succede a tutti.
Ho deciso allora di provare a partire da zero...perché prima partivo da -2. Avevo pregiudizi sbagliati rispetto a me stessa, e quindi non partivo nemmeno da zero!
Ho cominciato a ripetermi, spesso, che andavo bene così com'ero e che dovevo preoccuparmi solo di fare cose che mi rendevano felice.
Dovevo fare attenzione a scegliere le persone giuste, frequentare ambienti stimolanti, fare sicuramente il mio dovere, ma buttando un occhio sulle cose piacevoli della vita.
Da quel momento il mio mondo è cambiato, la mia serenità interiore è venuta a trovarmi e finora non mi ha abbandonata più. Come se, prestare attenzione agli aspetti positivi e a ciò che mi fa stare bene, riuscisse ad attirare altra felicità!
Forse mentre mi leggete, penserete, " si certo, come no!". Più che raccontarvi la mia esperienza a cuore aperto non posso fare...posso dirvi di provare e di vedere se anche con voi funziona.
Anche con le persone che aiuto, propongo di fare un esercizio e guardarsi allo specchio ogni mattina e ripetersi che vanno bene, esattamente così come sono. Consiglio sempre di fare cose che portano pienezza e gioia nella propria vita, di ritagliarsi anche 30 minuti al giorno per fare una cosa semplice che però è per se stessi. Di solito funziona.
Provare non costa nulla.
Un abbraccio, R.
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